Descrizione
IL LIBRO
Quindici racconti inediti in Italia e altrettante storie di protagoniste: fragili, vulnerabili, smaliziate o forti. Sono le donne della società francese di fine Ottocento, agli albori della società moderna. Théodore de Banville, con l’acume e l’ironia di un grande maestro della letteratura, racconta soprusi e vendette, astuzie spregiudicate e destini segnati dalla malasorte. Un caleidoscopio di umanità, femminile ma anche maschile, ritratta attraverso personaggi vividi che riescono a suscitare nel lettore, di volta in volta, un sentimento di compassione, un moto di disappunto o un sorriso beffardo.
L’AUTORE
Théodore de Banville, nato nel 1823, è universalmente noto come caposcuola della corrente poetica parnassiana. Amico, tra gli altri, di Baudelaire, di Gautier e di Hugo, ha segnato pagine importanti della poesia europea (ad esempio con raccolte come le Odes funambulesques e Les Exilés). Pochi sanno che fu anche un brillante prosatore e che collaborò con prestigiose testate giornalistiche dell’epoca con contributi critici e narrazioni vivaci. Dopo aver raggiunto la fama e conquistato un posto autorevole nella letteratura, morì a Parigi e venne sepolto al cimitero di Montparnasse.